Fiorina


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In questa foto Fiorina
Nata nel ---
Professione contadina
Luogo Lavoro in campagna Monteveglio
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La mia bisnonna materna Fiorina svolgeva principalmente le attività domestiche e secondariamente aiutava mio bisnonno Gino nell’attività agricola, a Monteveglio paese in provincia di Bologna, dove sono nati e sempre vissuti.

Fiorina provvedeva alla cura della famiglia, con le quotidiane attività del cucinare, lavare e cucire e, all’occorrenza, confezionava abiti per uso strettamente familiare. Lei realizzava ricotte e caciotte, conserve di pomodoro, marmellate e succhi di frutta, sempre per uso esclusivamente familiare.

Durante la bella stagione, poiché c’era più bisogno di manodopera, Fiorina aiutava mio bisnonno in campagna, nella raccolta dei frutti e verdure e nella semina.

Entrambi i miei bisnonni lavoravano, quindi, come agricoltori in piena autonomia, senza un salario, vivendo della loro attività. Il loro guadagno “esterno” era dato dalla vendita del fieno, del latte e delle mucche.

 

Gli altri bisnonni materni erano nati e sono sempre vissuti a Bazzano, altro paese in provincia di Bologna confinante con Monteveglio; anche loro svolgevano l’attività agricola.

Il bisnonno Alessandro era proprietario di trattori, che utilizzava per arare i propri campi ed anche, su commissione, quelli di altri agricoltori delle zone di Spilamberto, San Cesario e Piumazzo, tutti paesi in provincia di Modena, confinanti con Bazzano.

Mio nonno paterno Alfredo viveva a Capo d’Orlando in provincia di Messina dove è nato. Si è trasferito in Svizzera, a Lugano, all’età di diciotto anni per svolgere il mestiere, prima come apprendista, poi autonomamente, di sarto.

All’età di circa ventidue anni si è trasferito a Modena, dove ha aperto una propria bottega per due anni e, dopo, ha lavorato in una fabbrica di filati. Il salario era buono, mi racconta il nonno e gli consentiva di vivere serenamente, più di quanto guadagnava con il mestiere del sarto, che aveva perso competitività per l’avvento della sartoria industriale.

Mia nonna materna Germana è nata a Campogalliano, in provincia di Modena, ed è vissuta in questo paese fino all’età di diciannove anni, quando si è trasferita a Modena per lavorare come commessa in un negozio di alimentari. Lavorava dodici ore al giorno, ma senza una retribuzione giusta in proporzione alle ore svolte e parte del compenso le veniva corrisposto in “nero”.

All’età di trent’anni ha lasciato questo lavoro e si è trasferita a Montagnana di Serramazzoni, insieme al marito, dove ha aperto un ristorante di gnocco e tigelle, in cui hanno lavorato entrambi fino alla pensione. Con l’attività di ristorazione, dagli anni ’70 agli inizi degli anni ’90 i guadagni sono stati ottimi.

 

Francesca Messina

LE DONNE - Lavoro in campagna Monteveglio