Donne a Modena. Partita l'attività con le scuole
Lo scorso 11 ottobre l'incontro docenti, nelle prossime settimane le visite
Si è tenuto mercoledì 11 ottobre 2017 presso il Centro documentazione donna di Modena un incontro con le docenti che hanno aderito agli itinerari didattici "Donne a Modena: #segni sulla città" proposti in collaborazione con MEMO. Condotto da Caterina Liotti, l'incontro era finalizzato alla presentazione dei due percorsi proposti ed era propedeutico alle visite guidate che interesseranno le classi aderenti tra ottobre e maggio. Nell'occasione è stata presentata anche la documentazione che sarà utilizzata nel corso delle narrazioni.
La Resistenza segna la storia della modenesi in modo indelebile: per la prima volta lottano in tante per chiedere libertà e diritti anche per tutte le donne. La proposta delle camminate didattiche si rivolge alle scuole medie e superiori ed è finalizzata a promuovere la conoscenza della società modenese dagli inizi del ‘900 fino ai primi anni della Ricostruzione, attraverso i luoghi segnati dal lavoro e dalla presenza femminile, quali testimonianze delle tappe più significative dei cambiamenti culturali e sociali che hanno accompagnato donne e uomini nel passaggio da sudditi a cittadini.
Due i percorsi proposti tra cui scegliere:
- Dalla Monarchia alla Repubblica, una camminata attraverso i luoghi del lavoro e della partecipazione femminile con partenza dalla Stazione ferroviaria per rivivere le emozioni dei treni della felicità: una grande azione di solidarietà promossa dall’Unione donne italiane. Alla Manifattura Tabacchi si conosceranno desideri di emancipazione delle tabacchine e le loro lotte per il lavoro e i servizi. In via Saragozza, presso l’Istituto Magistrale Sigonio si affronterà il tema dell’alfabetizzazione. Si raggiungerà via Francesco Selmi, sede dell’Educandato San Paolo che accoglieva bambine orfane e bisognose, aiutandole a imparare un mestiere. Ultima tappa, il Palazzo comunale simbolo della partecipazione politica dei cittadini e delle cittadine.
- Camminata per la libertà e i diritti tra luoghi reali e simbolici, teatro di azione dei Gruppi di difesa della donna. Si partirà dalla Stazione ferroviaria dove le donne cercano di resistere alla deportazione di lavoratori. Alla Casa delle ex mondariso, in viale Monte Kosica, si affronterà il tema del reclutamento delle mondine e degli scioperi contro le requisizioni del riso. All’Ex Ippodromo protagoniste saranno le azioni di contrasto alla strategia del terrore fascista. Presso il Palazzo comunale il racconto si concentrerà sul tema dei diritti femminili e sull'impegno che nel secondo Dopoguerra coinvolge le donne nell'opera di Ricostruzione del paese. Alla Prefettura si rivivranno le proteste per la carenza di cibo e combustibile e al Teatro Storchi le azioni per recuperare viveri da distribuire alla popolazione. Ultima tappa in via San Vincenzo nella sede della brigata Gap W.Tabacchi, per approfondire le attività a sostegno delle formazioni partigiane.
La proposta rientra nel progetto "#cittadine. I segni nella comunità e sulla città" realizzato da Istituto storico di Modena e Centro Documentazione Donna di Modena in collaborazione con il Comune di Modena.