lavoro sassuolo
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Fame e lavoro. Donne e uomini nella Sassuolo del dopoguerra

Percorso itinerante cittadino

Al termine della Seconda guerra mondiale Sassuolo affronta le difficoltà della ricostruzione. La pace rimette il lavoro al centro della comunità: mentre le ceramiche riaprono, il paese torna a essere uno snodo produttivo e commerciale tra montagna e pianura. Gli scenari politici e i rapporti sociali non possono tuttavia essere gli stessi dell’era fascista. Si aprono dunque domande che collegano la vita quotidiana delle famiglie al lavoro: le speranze e le idee della Resistenza riescono a incidere sui rapporti sociali tra donne e uomini e sul sistema di fabbrica? Quante donne trovano la forza e lo spazio per occuparsi – e affermarsi – professionalmente al di fuori delle mura domestiche? Quali elementi di continuità economica, sociale e culturale sopravvivono al collasso dei fascismi, riproponendosi nel contesto della ricostruzione materiale e democratica? Le lotte per il lavoro e i diritti hanno lasciato segni nella città di oggi?

Per trasmettere agli studenti l’importanza di ragionare storicamente su queste domande, proponiamo un percorso a piedi pensato per le scuole secondarie, che intrecci storie di donne e uomini tra lavoro e ricostruzione. Il senso della camminata consiste nello scoprire le vicende nei luoghi dove sono accadute, attraverso una ricostruzione storica che permette di leggere il tempo nello spazio.

L'itinerario fa tappa in due dei quattro stabilimenti ceramici attivi all'epoca e nel quartiere operaio di Borgo Venezia, la "piccola Russia" di Sassuolo. Lungo il percorso emergono i temi che caratterizzano il lavoro delle donne e degli uomini nel secondo dopoguerra: i conflitti nelle ceramiche, il paternalismo aziendale del modello Marazzi, l’accoglienza ai figli degli operai licenziati dalle Officine Reggiane, l’esperienza di lotta sindacale e rappresentanza politica di Norma Barbolini, le discriminazioni politiche in fabbrica, la militanza femminile, il lavoro a domicilio e la dimensione precaria dei barrocciai, che caratterizza l’esistenza di intere famiglie.

La camminata ha una durata di 2 ore. I narratori che accompagneranno le classi sono Daniel Degli Esposti e Paola Gemelli, ricercatori storici e Public Historian.

 

Per informazioni e adesioni:

Istituto storico di Modena, viale Ciro Menotti, 137 Modena

Referente: Giulia Ricci - e-mail: didattica@istitutostorico.com